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IL PROGETTO EDUCATIVO

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La storia

La scuola dell’infanzia “Casa dei Bambini” è una scuola paritaria della città di Monza situata nel quartiere San Rocco. La scuola nasce nel 1891 dalla generosa bontà della signora Anna Volontieri Scanzi, la quale pensò di raccogliere in un ambiente ordinato i bimbi dei suoi coloni, affinchè ricevessero un’educazione religiosa e crescessero guidati da una disciplina morale.

La signora Scanzi affidò il compito educativo alle suore di carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, dette di Maria Bambina. Nel 1957 la sede della scuola si trasferì da Casignolo a San Rocco diventando così parrocchiale, mentre la missione educativa rimase affidata alle suore fino al Giugno del 2010.

Dal Settembre dello stesso anno, la gestione della scuola è affidata ai laici con l’impegno di mantenere l’impronta educativa e religiosa che, da sempre ha caratterizzato la nostra scuola dell’infanzia.

Ha come finalità quella di educare i bambini dai 3 ai 6 anni, integrando l’opera della famiglia e rendendo i piccoli protagonisti del mondo che li circonda, attraverso una formazione culturale e umana secondo i valori cristiani. 

 

La finalità

Oggi è una scuola paritaria e assolve al compito della formazione armonica e globale dei bambini sotto l'aspetto: umano, civile, cristiano, avendo come riferimento gli insegnamenti della Chiesa, per la quale "la vera educazione deve promuovere la formazione della persona umana sia in vista del suo fine ultimo, sia per il bene dei vari gruppi di cui l'uomo è membro" (Concilio Vaticano II, Gravissimum educationis,1).

 

l contenuti

Il progetto educativo della scuola ha dunque a fondamento il Cristo che "rivela e promuove il senso nuovo dell'esistenza abilitando l'uomo a vivere in maniera divina, cioè a pensare, volere e agire secondo il Vangelo, facendo delle beatitudini la norma di vita" (Congregazione per l'Educazione Cattolica, La Scuola cattolica, 1977).

Particolarmente curata sarà l'insegnamento della Religione Cattolica, attraverso il quale "gli alunni devono essere guidati via via ad una conoscenza organica del contenuto della fede e del mistero rivelato, in vista di esperienze sempre più consapevoli e di scelte libere e responsabili " (CEI, La Scuola Cattolica, oggi, in Italia, 1983).

Inoltre la dimensione religiosa del curricolo - elaborato alla luce della pedagogia cristiana - favorirà la sintesi fra cultura e fede, sintesi che sarà fatta emergere anche attraverso i contenuti proposti, interpretati secondo la visione cristiana del mondo e della vita.

In questo modo le insegnanti e la nostra scuola condividono la missione evangelizzatrice della Chiesa.

 

Un sogno da realizzare...

Nel rispetto dei ruoli e delle funzioni di ciascuna componente, la scuola costituisce comunità educante che mira a "dar vita ad un ambiente comunitario permeato dello spirito evangelico di libertà e carità" (Gravissimum Educationis,8) caratterizzato:

- da accoglienza e fiducia di tutti verso tutti,

- da attenzione e rispetto dei bisogni dei bambini nelle loro diversità,

- dalla valorizzazione della corresponsabilità educativa dei genitori,

- dalla collaborazione e condivisione dei docenti fra di loro e con le altre componenti scolastiche.

Durante l'anno scolastico la scuola proporrà ai genitori e al personale scolastico varie esperienze formative. In collaborazione con la parrocchia, tali esperienze riguarderanno anche:

- l'educazione religiosa,

- momenti di preghiera,

- momenti liturgici,

- impegni di carità.

 

 

           Il Parroco  

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